di Maria Emma Galbassini
Sono state separate con un lungo intervento all’Ospedale Papa Giovanni XXIII, le gemelline siamesi nate il 23 agosto scorso a Bergamo. L’operazione, avvenuta il 31 gennaio, è la prima del genere in Lombardia e tra le pochissime eseguite in Italia. Le piccole erano nate unite nella parte del corpo in cui corrono i dotti biliari e condividevano parte del fegato e dell’intestino. A separarle tre equipe di medici che hanno lavorato per ore mettendo le bambine in condizione di vivere separatamente.
Al termine dell’intervento le gemelline sono state portate nel reparto di terapia intensiva e da un paio di giorni si trovano in chirurgia pediatrica, le loro condizioni sono stabili ma la prognosi al momento resta riservata visti gli alti rischi connessi al periodo post operatorio negli interventi di questo tipo. La decisione dei genitori della piccole, una coppia residente in Lombardia, di farle separare proprio al San Giovanni XXIII risiede nella reputazione dell’ospedale che è un hub di terzo livello per l’assistenza pediatrica multidisciplinare del bambino critico. I gemelli siamesi rappresentano fortunatamente una rarità, se ne conta un caso ogni 200mila nascite e per la gravità delle malformazioni il 75% di loro non sopravvive.