Altri 6 mesi di indagini. Altri 6 mesi per identificare l’uomo che, il 20 luglio dell’anno scorso, aggredì l’avvocato Paola Marioni nel suo studio in via dei Pellegrini a Milano. Dando un nome falso prese appuntamento come un normale cliente e poi, ben vestito, si presentò puntuale all’orario concordato.
Un volto che la donna non aveva mai visto ma che ricorda benissimo. Soprattutto mai dimenticherà il momento in cui l’ha colpita, ripetutamente, con un coltello.
I sospetti degli inquirenti si concentrano intorno a una persona che si sarebbe sentita danneggiata da un procedimento di esecuzione immobiliare. Avrebbe dunque agito per rancore ritenendo di un aver subito un danno economico. Finora però non ci sono certezze e dunque le indagini saranno prorogate nella speranza di raccogliere le prove necessarie per arrivare a una svolta.