di Marco Pomponio
Non smette di piangere Giorgio Truzzi, l’uomo che lo scorso giovedì a Bovisio Masciago, ha ucciso la moglie Valeria Bufo con 4 colpi di pistola. Durante l’interrogatorio, Truzzi è andato in crisi e non è riuscito a rispondere alle domande degli inquirenti; è riuscito ad esprimere solo la volontà di vederla un’ultima volta. Le condizioni del 57enne appaioni molto serie: dopo essere stato portato in carcere, l’uomo è stato subito condotto in infermeria. Trasportato in seguito all’Ospedale San Gerardo di Monza è stato sedato, tanto da non riuscire ad affrontare l’interrogatorio. Apparso totalmente assente ha fatto fatica persino a pronunciare il suo nome. L’avvocato Lepiane ha comunicato che saranno necessari alcuni giorni prima che l’uomo torni lucido e ha ricordato che appena un anno fa aveva tentato il suicidio, ragion per cui saranno da valutare le sue condizioni psichiatriche. La procura ha posto su di lui l’aggravante della premeditazione, ma l’avvocato ha affermato che l’omicidio è stato dovuto ad un impeto d’ira, e che non c’è stata alcuna premeditazione.