Stasera a San Gallo nasce l’Italia di Mancini. Ricostruire è l’imperativo dopo il fallimento Mondiale targato Ventura.
L’Arabia Saudita è l’avversario migliore per iniziare con un successo il nuovo ciclo.
Tra gli osservati speciali spiccano senza dubbio Donnarumma e Balotelli.
Il portiere attualmente al Milan, nonostante la stagione negativa, è stato preferito a Perin: la sensazione è che nella scelta del Ct ci sia anche il probabile futuro di quest’ultimo come secondo alla Juventus. Sul tema Mancini è stato chiaro: “Chi gioca meno avrà sicuramente qualche problema in più”.
Tra i significati della partita, c’è però anche la necessità di una prova senza sbavature e disattenzioni da parte di Donnarumma.
Una prestazione convincente e matura è invece quello che si chiede a Balotelli: l’ultima presenza in azzurro risale al 24 giugno 2014 in occasione di Uruguay-Italia 1-0, gara che segnò la fine della nostra avventura nel mondiale brasiliano. Il bresciano, sempre discusso, con 13 reti in 33 partite con la Nazionale, resta il migliore, là davanti, per feeling con il gol. Stasera sarà il terminale offensivo di un attacco completato dall’amico Insigne e da Politano.
A centrocampo con Jorginho verranno lanciati Cristante e Pellegrini. In difesa da registrare il rientro sulla sinistra del fedelissimo Criscito, a destra Zappacosta: al centro la coppia milanista Romagnoli-Bonucci, quest’ultimo capitano della nuova Italia.