Bella, allegra, gentile. Souad Alloumi. Così la ricorda chi conosceva questa 29enne marocchina. Di lei, madre di due bambini di 9 e 3 anni, non si hanno più tracce dal 3 giugno. Per gli investigatori non si tratta di trovare una persona ma un corpo. Gli inquirenti non hanno dubbi.
La donna sarebbe stata uccisa. I sospetti sono concentrati sull’ex marito, 50 anni, marocchino come lei. L’uomo si trova in carcere con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. A incastrarlo ci sarebbe questa telecamera. Appartiene al bar che affaccia sulla corte dove la donna da qualche mese si era trasferita con i figli.
Immagini inequivocabili che immortalano l’uomo mentre, nel cuore della notte, trascina un pesante sacco nero.
In sede di interrogatorio l’ex marito si è avvalso della facoltà di non rispondere, resta però l’audizione protetta della figlia più grande. E’ stata lei, quando si è accorta nella notte che la madre mancava a chiedere aiuto ai vicini. Agli investigatori ha raccontato: “quella sera, mamma e papà hanno litigato”. Il padre le avrebbe addirittura detto che la mamma poteva andare da qualche parte e che li avrebbe lasciati soli.
Per il gip, la confessione di un gesto premeditato.