Lacrime, dolore ma anche rabbia per una tragedia che forse si poteva evitare. Col passare delle ore cresce lo sgomento per la tragica sorte toccata a Lorenzo e Giulia, i due fratellini di 12 e 6 anni, morti sotto un treno mentre andavano al mare a Brancaleone, in provincia di Reggio Calabria. Un dolore che dal reggino è arrivato fino a qui, nel milanese. Tra queste case di Baggio dove la madre, ancora in ospedale, e i bambini sono cresciuti.
Tra le pochissime famiglie rimaste nel quartiere oggi è il giorno del dolore ma anche della rabbia. Qualcuno riflette sul fatto che non dovrebbero esserci tratti ferroviari così pericolosi, senza barriere. Intanto sulla vicenda la procura di Locri ha aperto un’inchiesta. Le indagini puntano, in particolare, a chiarire la funzionalità del sistema frenante del treno. Resta il dolore dell’altra figlia 16enne, salvatasi perché quel giorno aveva scelto di non andare al mare. Scampata a una tragedia che forse si poteva evitare.