Si sono svolti a Paladina, in provincia di Bergamo, i funerali di Felice Gimondi. Il feretro è entrato nella chiesa della città dove viveva accolto da un caloroso applauso. La folla che ha stretto in un abbraccio la moglie Tiziana e le figlie Norma e Federica racconta di quanto fosse amato questo campione di ciclismo morto a 76 anni.
Monsignor Mansueto Callioni, guida spirituale di Gimondi, ha detto: “Sentiamo il bisogno di stare in silenzio, per stare vicino ai familiari e condividere il loro dolore. Felice è stato un campione che ha ricercato nella sua vita i valori di sempre: la famiglia, il lavoro, la fede dei semplici. Ha ricercato le virtù della costanza, della tenacia, dell’onestà, della prudenza, della fedeltà. Ciascuno di noi potrebbe trovare 10, 100, 1000 episodi in cui Gimondi è entrato nella sua vita. Grazie alle sue prestazioni di campione, alle sue vittorie che infondevano coraggio, gioia. Grazie anche alle sue sconfitte, con cui ci ha insegnato a lottare sempre, a non cedere mai, perché nella vita non si può sempre vincere. Ma siamo qui in questo momento per sentire la preghiera del Signore, per pregare per Felice, per la sua famiglia, per tutti noi, per chiedere al Signore il conforto alla nostra sofferenza”.