Islam Abdel Karim, in arte Kappa 24k. E lui lultimo rapper sulla scena milanese finito in carcere. Dopo Neima Ezza e Baby Gang eccolo un altro idolo dei giovanissimi nei guai con la giustizia.
Testi forti, ribelli. Una musica che poi si traduce sui verbali della polizia. E accusato di detenzione e porto di arma comune da sparo ed esplosione in aria in luogo pubblico affollato. Tradotto: per la Procura milanese sarebbe coinvolto nello scontro in piazza Monte Falterona nel quartiere di San Siro. Una sparatoria che l8 gennaio scorso lasciò a terra, ferito, un egiziano di 26 anni.
Cresciuto tra le case non lontano dallo Stadio, oggi calca la scena musicale ed è famosissimo come i suoi colleghi Neima Ezza e Baby Gang. Dietro alla sparatoria che ha portato in carcere Kappa 24k ci sarebbe proprio una lite per spartirsi i soldi dei dischi destinati ai vari gruppi rap milanesi.
Ne sono convinti gli inquirenti. Per loro quel giorno prima una rissa in cui la gang di Kappa 24K ha la meglio. La sera, poi, la sparatoria di vendetta da parte del gruppo rivale. Il rapper aveva risposto esplodendo diversi colpi con una pistola detenuta illegalmente.
Testi forti, ribelli. Una musica che poi si traduce sui verbali della polizia. E accusato di detenzione e porto di arma comune da sparo ed esplosione in aria in luogo pubblico affollato. Tradotto: per la Procura milanese sarebbe coinvolto nello scontro in piazza Monte Falterona nel quartiere di San Siro. Una sparatoria che l8 gennaio scorso lasciò a terra, ferito, un egiziano di 26 anni.
Cresciuto tra le case non lontano dallo Stadio, oggi calca la scena musicale ed è famosissimo come i suoi colleghi Neima Ezza e Baby Gang. Dietro alla sparatoria che ha portato in carcere Kappa 24k ci sarebbe proprio una lite per spartirsi i soldi dei dischi destinati ai vari gruppi rap milanesi.
Ne sono convinti gli inquirenti. Per loro quel giorno prima una rissa in cui la gang di Kappa 24K ha la meglio. La sera, poi, la sparatoria di vendetta da parte del gruppo rivale. Il rapper aveva risposto esplodendo diversi colpi con una pistola detenuta illegalmente.