Il presidente del Consorzio nazionale degli oli minerali usati ha partecipato alla presentazione del quarto Rapporto Circonomia
L’economia circolare “ha bisogno di impianti: sono preoccupato quando sento i nostri raccoglitori che dicono che per certi tipi di rifiuti sono costretti ad andare all’estero”. Lo ha detto il presidente del Consorzio nazionale degli oli minerali usati Riccardo Piunti, a margine della presentazione del quarto Rapporto Circonomia, il Festival dell’economia circolare e della transizione ecologica promosso in collaborazione con Legambiente, Kyoto Club, Fondazione Symbola. Però, ha sottolineato, “sono convinto che l’Italia sia in un’ottima posizione anche perché quello che è vincente è il modello organizzativo. Il consorzio senza fini di lucro al centro del sistema della filiera ha dimostrato di funzionare, e lo ha fatto fin dal primo, che è il nostro consorzio, quello degli oli minerali usati, che ci ha portato ad essere eccellenza europea. Noi – ha chiarito – rigeneriamo il 98 per cento degli oli lubrificanti usati. Questo dimostra che se ci sono gli impianti l’economia circolare in Italia funziona meglio che altrove. Magari facciamo gli impianti anche per gli altri rifiuti”, ha chiosato.