Da una parte Antonio Panzeri, dallaltra Maria Arena, politico di spicco in Belgio, tra i primi nomi a finire nellinchiesta ribattezzata Qatargate, lindagine su un presunto giro di corruzione che ha scosso leuroparlamento a Bruxelles e che ha fatto finire nei guai lex sindacalista ed ex esponente di Articolo Uno. Unindagine complessa dalle cui carte ora spuntano nuove intercettazioni.
Se ci sei tu allora io raccolgo più soldi, dice Panzeri ad Arena. Ed aggiunge: I soldi ci sono, ma io vorrei aumentarli, perché secondo me sei forte per certe cose.
Lei, che per Panzeri sarebbe forte in certe cose si chiama appunto Maria Arena e, nonostante le indagini le assegnino un ruolo di spessore, non è mai stata ufficialmente coinvolta. Viene però intercettata, nonostante limmunità parlamentare. E lagosto del 2022 quando gli investigatori la ascoltano parlare di soldi e appalti con Panzeri. Il suo nome è stato spesso accostato alla vicenda ma non è mai stata indagata. Anzi, per facilitare le indagini, poco dopo lavvio dellinchiesta, si è dimessa dal ruolo di presidente della sottocommissione per i Diritti Umani.
Intanto a Bruxelles sono state interrogate la moglie e la figlia di Panzeri, fermate in provincia di Bergamo lo scorso dicembre e rimesse in libertà un mese e mezzo più tardi. Travolte anche loro dalle indagini, rispondono di favoreggiamento per corruzione e riciclaggio. A farle tornare in libertà, il 26 gennaio di questanno, il patteggiamento da parte di Antonio Panzeri. Una decisione, questa, valsa anche a lui, uno sconto di pena a un anno di reclusione. Dopo quattro mesi di reclusione, i domiciliari con il braccialetto elettronico, Panzeri oggi è un uomo libero che però non può lasciare Bruxelles né avere contatti con gli altri indagati.
Se ci sei tu allora io raccolgo più soldi, dice Panzeri ad Arena. Ed aggiunge: I soldi ci sono, ma io vorrei aumentarli, perché secondo me sei forte per certe cose.
Lei, che per Panzeri sarebbe forte in certe cose si chiama appunto Maria Arena e, nonostante le indagini le assegnino un ruolo di spessore, non è mai stata ufficialmente coinvolta. Viene però intercettata, nonostante limmunità parlamentare. E lagosto del 2022 quando gli investigatori la ascoltano parlare di soldi e appalti con Panzeri. Il suo nome è stato spesso accostato alla vicenda ma non è mai stata indagata. Anzi, per facilitare le indagini, poco dopo lavvio dellinchiesta, si è dimessa dal ruolo di presidente della sottocommissione per i Diritti Umani.
Intanto a Bruxelles sono state interrogate la moglie e la figlia di Panzeri, fermate in provincia di Bergamo lo scorso dicembre e rimesse in libertà un mese e mezzo più tardi. Travolte anche loro dalle indagini, rispondono di favoreggiamento per corruzione e riciclaggio. A farle tornare in libertà, il 26 gennaio di questanno, il patteggiamento da parte di Antonio Panzeri. Una decisione, questa, valsa anche a lui, uno sconto di pena a un anno di reclusione. Dopo quattro mesi di reclusione, i domiciliari con il braccialetto elettronico, Panzeri oggi è un uomo libero che però non può lasciare Bruxelles né avere contatti con gli altri indagati.