Un sorriso accennato ma nessuna parola. Sfila così Alberto Genovese in silenzio davanti alle telecamere che lo attendono al settimo piano di Palazzo di Giustizia a Milano. Per lui una nuova udienza. Sul tavolo una presunta evasione fiscale da 4,3 milioni di euro. Quella per la quale l’imprenditore del web, già condannato in via definitiva a 6 anni e 11 mesi per aver drogato e violentato due ragazze, aveva chiesto di patteggiare una pena di 10 mesi.
Richiesta accolta dal gup Chiara Valori e convertita in una multa da 75mila euro.
Resta poi il secondo filone di indagine, quello che lo vede imputato per altri abusi nei confronti di altre due ragazze. Presunte violenze che risalirebbero al periodo tra il marzo del 2019 e l’ottobre del 2020 e per le quali la richiesta di condanna nei confronti di Genovese era stata di 3 anni e 4 mesi.
Coimputati in questo secondo filone anche Daniele Leali e Sarah Borruso, rispettivamente, all’epoca dei fatti, braccio destro ed ex fidanzata dell’imprenditore del web. Per loro gli avvocati hanno chiesto l’assoluzione. Il prossimo 9 luglio la sentenza.