
Ho esposto nei dettagli le mie considerazioni circa i fatti contestati al gip, attendo con fiducia le valutazioni del giudice.
Quasi lapidario. Così Stefano Boeri davanti ai cronisti che lo attendevano al termine dellinterrogatorio preventivo che si è svolto al settimo piano di palazzo di giustizia a Milano. Lambito riguarda linchiesta che vede indagato il noto architetto per turbativa dasta e falso per il progetto della Beic, la biblioteca europea. Quasi tre ore, davanti al gip, con le quali Boeri spera di aver convinto il giudice a respingere la richiesta degli arresti domiciliari avanzata dalla procura milanese. Nella vicenda, coinvolto anche Cino Zucchi, altro noto nome dellarchitettura a livello mondiale; anche lui interrogato si è detto sereno e fiducioso.
Firma di alcuni tra i più noti progetti, uno su tutti il Bosco verticale, Boeri è oggi coinvolto nellinchiesta per la realizzazione della Biblioteca Europea di Informazione e Cultura, un centro culturale innovativo previsto nel 2026 vicino alla stazione di Porta Vittoria a Milano.
Secondo chi indaga, Boeri e Zucchi, il primo presidente il secondo componente, della commissione giudicatrice, avrebbero avuto contatti ritenuti inopportuni con alcuni membri del team che poi ha vinto la realizzazione del progetto. Tradotto: potrebbero aver interferito sulla trasparenza dellappalto. Un ruolo di primo piano, insomma secondo chi indaga, nel pilotare la gara.
Ora, la parola al giudice per le indagini preliminari che nei prossimi giorni deciderà se respingere o meno la richiesta dei domiciliari per il famosissimo architetto.
Quasi lapidario. Così Stefano Boeri davanti ai cronisti che lo attendevano al termine dellinterrogatorio preventivo che si è svolto al settimo piano di palazzo di giustizia a Milano. Lambito riguarda linchiesta che vede indagato il noto architetto per turbativa dasta e falso per il progetto della Beic, la biblioteca europea. Quasi tre ore, davanti al gip, con le quali Boeri spera di aver convinto il giudice a respingere la richiesta degli arresti domiciliari avanzata dalla procura milanese. Nella vicenda, coinvolto anche Cino Zucchi, altro noto nome dellarchitettura a livello mondiale; anche lui interrogato si è detto sereno e fiducioso.
Firma di alcuni tra i più noti progetti, uno su tutti il Bosco verticale, Boeri è oggi coinvolto nellinchiesta per la realizzazione della Biblioteca Europea di Informazione e Cultura, un centro culturale innovativo previsto nel 2026 vicino alla stazione di Porta Vittoria a Milano.
Secondo chi indaga, Boeri e Zucchi, il primo presidente il secondo componente, della commissione giudicatrice, avrebbero avuto contatti ritenuti inopportuni con alcuni membri del team che poi ha vinto la realizzazione del progetto. Tradotto: potrebbero aver interferito sulla trasparenza dellappalto. Un ruolo di primo piano, insomma secondo chi indaga, nel pilotare la gara.
Ora, la parola al giudice per le indagini preliminari che nei prossimi giorni deciderà se respingere o meno la richiesta dei domiciliari per il famosissimo architetto.