
Mai un litigio con nessuno. Tra le slot machine che lui frequentava, mai, una parola di troppo. Lomicidio legato a un debito di gioco, pista che tra le tante, si sta facendo strada per spiegare la morte di Roberto Bolzoni, luomo trovato senza vita nella sua macchina in un parcheggio a Lodi, viene smentita proprio da chi lo vedeva giocare. Se la pista del debito di gioco si indebolisce, si rafforzano invece i dubbi attorno a questa storia. Luomo, 61 anni, noto col nome di Rambo, era scomparso dal 16 febbraio. A segnalarlo, la stessa moglie. 48 ore senza alcuna traccia fino a quando viene ritrovato senza vita nella sua stessa macchina, parcheggiata non lontano da casa. La vettura è chiusa dallesterno e le chiavi non sono ancora state ritrovate. Allappello manca anche il cellulare della vittima, agganciato lultima volta a Cascina Codazza, località non lontana dal luogo in cui è stato ritrovato il corpo. Manca soprattutto larma: un coltello che, come accertato dalla Scientifica, non corrisponde a quello ritrovato in auto, e poi gli effetti personali. Forse chi ha agito ha cercato di simulare una rapina ma, le 37 coltellate inferte sul corpo, come accertato dallautopsia, non confermerebbero: troppo efferato per rubare un portafoglio.