
Incredulità da una parte; severità dallaltra. La condanna della Chiesa di Don Samuele Marelli, accusato di abusi sessuali tra i minori che frequentavano i suoi centri giovanili, piomba sulla comunità di Seregno dove il sacerdote era molto conosciuto. Cinque anni di sospensione dallabito talare e divieto di risiedere nellArcidiocesi di Milano; inoltre, veto, per sempre, di contattare minorenni a patto che non sia presente un adulto. Non solo, tra i provvedimenti decisi dal tribunale canonico anche il divieto per dieci anni di confessare ed esercitare attività di direzione spirituale.Nato a Novedrate in provincia di Como 50 anni fa, don Samuele Marelli, potrà, se lo vorrà, appellarsi a questo primo grado di giudizio mentre risulta indagato anche dalla procura di Monza. Sotto accusa, anche in questo caso foto che sarebbero state scattate ai ragazzini sotto la doccia, chat e atteggiamenti compromettenti. Gli stessi atteggiamenti che, quasi contemporaneamente ai fatti di Seregno, hanno sconvolto il bresciano. San Paolo, comune di 4500 abitanti, dove don Ciro Panigara, sacerdote della chiesa omonima si trova agli arresti domiciliari, accusato di abusi sessuali da un ragazzino di 12 anni. La procura di Brescia contesta al religioso anche altri episodi simili, tra il 2011 e il 2013, quando era curato in una parrocchia ad Adro, paese della Franciacorta.