Molto seguiti sui social e attivi nel panorama del mondo rap pur essendo giovanissimi. Sembrano soltanto storie di successo dopo tante difficoltà per chi è cresciuto ai margini. E invece, i due rapper Baby Gang e Neima Ezza sono stati arrestati con laccusa di rapina a coetanei. Per il primo, si sono aperte le porte del carcere, mentre al secondo sono stati concessi i domiciliari. I due, accompagnati da un terzo ragazzo finito anche lui ai domiciliari, avrebbero avvicinato le vittime e dietro minacce si facevano consegnare denaro, gioielli e altri effetti personali. Baby Gang, nome darte di Zakaria Mouhib, 21 anni, di origini marocchine, ha trascorso già qualche anno dentro e fuori tra carceri minorili e comunità. Il 10 aprile scorso, proprio con laltro arrestato, Neima Ezza, aveva organizzato un videoclip in zona San Siro radunando circa 300 persone. Evento conclusosi con un lancio di oggetti nei confronti delle forze dellordine intervenute per disperdere lassembramento. I militari della compagnia di Pioltello e gli agenti della Questura di Milano hanno ricostruito gli episodi in cui le vittime , nel maggio scorso, presso le Colonne di San Lorenzo e in Piazza Vetra, sono state bloccate e colpite con pugni al petto e con schiaffi prima di essere derubate dalle rispettive collanine doro. A luglio, poi, a Vignate, in provincia di Milano, due persone erano state avvicinate da due giovani che avevano sottratto loro denaro circa 100 euro, auricolari e chiavi dellauto affinchè non li seguissero. I ragazzi rapinati sono tutti coetanei dei due rapper, poco più che ventenni. In corso ulteriori accertamenti per valutare il coinvolgimento di altri complici. Baby gang è stato ritenuto dal Tribunale di Milano un soggetto pericoloso e negli ultimi tempi aveva collezionato diversi fogli di via da parecchie località della riviera adriatica, da Rimini a Riccione, oltre che a Misano e a Cattolica. E proprio a Riccione, i suoi fan si resero protagonisti di aggressioni e violenze dopo un suo concerto annullato la scorsa estate.