Due storie diverse quelle che accomunano Ibra e Totti, ma quando arriva il momento di dire “addio” è difficile affrontare e prendere certe decisioni. Qualche mese fa Ibra aveva sottolineato: “Provo un po’ di panico davanti alla prospettiva di smettere di giocare. Di sicuro, continuerò il più a lungo possibile, finché riesco a ottenere risultati ma stando bene in campo, senza soffrire”. In questa ultima parte di stagione poco minutaggio per lo svedese e i problemi fisici hanno penalizzato il suo utilizzo. Totti lancia un assist e consiglia: “Capisco le domande che si pone, i dubbi, la voglia che fa a pugni con la realtà del momento. Fammi però prima fare una premessa: Ibra è stato uno dei centravanti più grandi al mondo. Un giocatore magnifico sotto tutti i punti di vista: tecnico, atletico e di personalità. Un leader assoluto. È una decisione troppo personale, io spero continui finché ne ha voglia, ma solo se il fisico gli consente di poter essere decisivo come è sempre stato.