Sorprende linterferenza dellItalia su un caso ungherese, ed ancora spero che Ilaria Salis riceva la meritata punizione. Parole durissime quelle pronunciate dal ministro degli esteri ungherese sulla vicenda della connazionale 39enne di Monza, detenuta da oltre un anno a Budapest con laccusa di aver aggredito due militanti di estrema destra. Dichiarazioni che arrivano a gamba tesa proprio mentre sembrava esserci una speranza che la detenzione in carcere si trasformasse nei domiciliari e che si potesse arrivare a un trasferimento, sempre ai domiciliari, addirittura in Italia.
E invece, le dichiarazioni del ministro, pesantissime: è stata presentata come una martire in Italia, cosa che nulla ha a che fare con la realtà. A stretto giro di posta, il suo omologo italiano, Antonio Tajani che chiede il rispetto dei diritti.
E non si è fatta attendere neppure la risposta del padre di Ilaria, Roberto Salis che da un anno lotta per riportare a casa la donna. Mia figlia una martire? Certo, è stata torturata, replica il genitore.
E proprio ai genitori di llaria Salis si sta rivolgendo in questi giorni dal carcere. Lo fa attraverso un diario in cui scrive e racconta della sua esperienza da detenuta. Lo sport è il mio unico passatempo, perché purtroppo non ho neanche un libro.
Scendere allaria è davvero unesperienza forte_ continua_ lì hai davvero la sensazione di essere in prigione.
Ilaria Salis è accusata di aver provocato lesioni potenzialmente letali a due estremisti di desta. Era l11 febbraio del 2023. Rischia una pena di oltre 20 anni.
E invece, le dichiarazioni del ministro, pesantissime: è stata presentata come una martire in Italia, cosa che nulla ha a che fare con la realtà. A stretto giro di posta, il suo omologo italiano, Antonio Tajani che chiede il rispetto dei diritti.
E non si è fatta attendere neppure la risposta del padre di Ilaria, Roberto Salis che da un anno lotta per riportare a casa la donna. Mia figlia una martire? Certo, è stata torturata, replica il genitore.
E proprio ai genitori di llaria Salis si sta rivolgendo in questi giorni dal carcere. Lo fa attraverso un diario in cui scrive e racconta della sua esperienza da detenuta. Lo sport è il mio unico passatempo, perché purtroppo non ho neanche un libro.
Scendere allaria è davvero unesperienza forte_ continua_ lì hai davvero la sensazione di essere in prigione.
Ilaria Salis è accusata di aver provocato lesioni potenzialmente letali a due estremisti di desta. Era l11 febbraio del 2023. Rischia una pena di oltre 20 anni.