Con uno stanziamento complessivo di 539 milioni di euro, quello delle fondazioni comunitarie è il progetto più grande realizzato da Fondazione Cariplo

Compiono venticinque anni le fondazioni comunitarie di Fondazione Cariplo, nate col progetto Community Foundations importato nel 1999 dagli Stati Uniti. Sedici piccole fondazioni, molto attive sul territorio lombardo e piemontese, autonome e indipendenti, divenute vere antenne dei bisogni nascenti. Con uno stanziamento complessivo di 539 milioni di euro (160 milioni a patrimonio, 377 milioni per Trasferimenti territoriali e cofinanziamenti vari, due milioni per servizi sostenuti da Cariplo), quello delle fondazioni comunitarie è il progetto più grande realizzato da Fondazione Cariplo. Le 16 fondazioni di comunità hanno infatti raggiunto una patrimonializzazione complessiva di circa 294,5 milioni di euro nel 2023, contribuendo ogni anno a sostenere progetti sul territorio con un impegno complessivo di circa 36 milioni di euro destinati alle organizzazioni non profit del territorio di riferimento.

“Le fondazioni di comunità sono giunte ad una fase di maturità, proprio come una persona, a 25 anni. Sono dotate di patrimoni importanti e sono ormai interlocutori riconosciuti”, ha dichiarato Giovanni Azzone, presidente Fondazione Cariplo. “Le persone, le istituzioni, le aziende sul territorio le conoscono e ripongono in esse ripongono fiducia, che è il fattore chiave per lavorare insieme. Hanno tra i membri degli organi e tra gli operatori e i collaboratori dei seri professionisti che uniscono a ciò che fanno un supplemento d’anima. Un mix vincente di managerialità e sensibilità”, ha aggiunto. Per questo “Fondazione Cariplo si affida a loro, consapevole di poter contare su una rete unica che arriva anche nei luoghi più remoti, in una logica di ascolto e risposta ai bisogni, anche di chi vive in quei paesini in cui spesso sembra esserci poco o nulla, e che invece hanno tesori di grande valore: la forza delle relazioni che muove il mondo e fa accadere le cose”, ha concluso Azzone.

Tra gli obiettivi di queste istituzioni filantropiche quello di aggregare enti e risorse per realizzare iniziative di interesse generale a favore della comunità e affrontare i bisogni delle comunità locali promuovendo la cultura del dono e la partecipazione della cittadinanza, degli enti non profit, degli enti pubblici e delle aziende private. Inoltre svolgono la funzione di “mediatore filantropico” per raccogliere risorse (donazioni, erogazioni, lasciti), stimolare progetti di interesse generale, erogare attraverso bandi, progetti extra bando, fondi filantropici), e valutare l’effetto delle attività sostenute.

Le Fondazioni di comunità rappresentano la declinazione italiana delle Community Foundation nate in Nord America all’inizio del ‘900, ma si innestano nella lunga storia di attenzione al sociale tipica della storia italiana. Fondazione Cariplo ha declinato il modello importato dagli Stati Uniti attivando sul territorio di propria competenza enti indipendenti e autonomi, capaci di rendere più capillare il sostegno di Fondazione Cariplo alle realtà non profit più piccole e meno strutturate, che spesso hanno difficoltà a rispondere alle iniziative filantropiche proposte da Fondazione Cariplo. In tutto sono 16 le fondazioni di comunità attive sul territorio lombardo e nelle province di Novara e Verbano Cusio Ossola (una fondazione di comunità per ogni provincia, ad eccezione dell’Area Metropolitana milanese in cui operano tre Fondazioni di Comunità). Quest’anno compiono 25 anni le prime due Fondazioni di Comunità nate in Italia ovvero la Fondazione Comunitaria del Lecchese e la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca.