
Un mese, 30 giorni per avere i risultati ufficiali dei test salivari eseguiti su Andrea Sempio, prima di allora gli inquirenti vanno avanti con linchiesta che ha clamorosamente riaperto le indagini sulla morte di Chiara Poggi, uccisa nellestate del 2007 nella sua villetta di Garlasco e per il cui omicidio sta scontando una pena a 16 anni Alberto Stasi fidanzato, allepoca, con la vittima. Un nuovo filone che vede al centro questo 37enne, che, quando Chiara moriva, era già da tempo un frequentatore di casa Poggi per la sua amicizia col fratello minore della vittima. Marco Poggi, anche lui 37 anni, oggi vive in Veneto ma nei giorni scorsi è stato convocato in procura a Pavia per una nuova testimonianza. Andrea lho conosciuto alle medie, siamo diventati amici e ci frequentiamo tuttora. Al centro della sua audizione proprio il rapporto con Sempio. Una prima tappa per quello che si profila come un lungo percorso. Si cercherà di verificare tutti gli elementi che ruotano attorno alluomo: dal pc, utilizzato anche dallamico di famiglia, e che potrebbe aver fatto da veicolo con il Dna della vittima, alle impronte delle scarpe trovate sulla scena, fino a uno scontrino conservato a distanza di un anno, quasi a costruirsi un alibi. Intercettazioni, queste, che già allepoca della precedente inchiesta i pm descrissero come capaci di scagionare lamico di casa Poggi. Intanto fanno discutere le dichiarazioni rilasciate ieri dallavvocato Lovati che rappresenta Andrea Sempio e che ha definito la riapertura del caso come una macchinazione da parte dei legali di Stasi. A stretto giro di posta non si è fatta attendere la reazione: lo studio Giarda, che ai rappresentava Stasi, le ha definite gratuite e lesive e, ha già annunciato querela.