Nessuna coltellata, nessun segno di arma da fuoco, nessuna frattura. Sarebbe l’esito, secondo le prime indiscrezioni, dell’autopsia sul corpo di Marinella Ronco, la donna trovata morta insieme alla madre, Amalia Villa, nella loro casa di Ornago, in provincia di Monza. E dunque qual è la causa del decesso?
Dall’11 febbraio si trova in carcere con l’accusa di averle uccise Paolo Villa, 75enne fratello e zio della vittime. Per capire cosa sia davvero successo nell’appartamento al secondo piano dove i 3 vivevano insieme bisognerà però aspettare l’autopsia su entrambi i corpi, le analisi del Ris di Parma ma anche l’esito degli esami tossicologici. Le donne, prive di vita, erano riverse in camera da letto, lontane l’una dall’altra. Ovunque abbondanti tracce di sangue. Cosa sia accaduto dietro quelle mura resta ancora un mistero.
Di certo Paolo Villa ha vissuto per giorni con i cadaveri in casa. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire i rapporti tra lui e le due donne che avevano una vita molto riservata. L’ex assessore pare invece che nell’ultimo periodo avesse problemi di alcolismo, forse sorella e nipote avevano provato a farlo smettere. Sicuramente non era più la persona di un tempo ma nessuno, tra chi lo conosce, immaginava potesse trasformarsi in un assassino.